Nella fatica sei con noi

Prigionieri e liberi.

Si crea un intreccio di spago sospeso o, anche con lo scotch carta, appoggiato a terra, in modo tale che sia difficile attraversare la stanza. Si domanda ai bambini di entrare uno alla volta nel percorso e di prendere un oggetto in fondo alla stanza. Se un bambino viene toccato dal filo (o rimane impigliato, in base alla difficoltà) il catechista lo ammonisce e il bambino rimane fermo sul posto come imprigionato. Il bambino successivo nella sua spedizione deve arrivare a toccare il bambino imprigionato per liberarlo e insieme tornano alla base. Parte il successivo e così via.

Un popolo liberato.

Si racconta ai bambini l’inizio della storia dell’Esodo in cui il Dio dei padri (Abramo, Isacco e Giacobbe) vuole liberare i dodici figli di Israele che con le loro famiglie si sono trasferiti in Egitto. La storia può essere raccontata con le ombre cinesi, oppure con spezzoni di cartoni animati, oppure recitata…

Il nuovo faraone che non ha conosciuto Giuseppe, un figlio di Israele che ha tanto aiutato l’Egitto, decide di uccidere tutti i bambini degli ebrei e di ridurre in schiavitù i grandi. Dio sceglie Mosè, un bambino ebreo che viene nascosto dalla madre e salvato miracolosamente, e lo manda dal faraone a chiedere la libertà per tutto il popolo. Il faraone rifiuta, perché non vuole perdere i suoi schiavi, ma Dio gli manda dei grandi prodigi per dimostrare che Lui è grande. Il faraone alla fine cede e lascia partire Israele, ma ecco che quando sono arrivati vicino ad un mare li insegue con il suo esercito per ucciderli…Dio però è più grande e apre il mare facendoli passare illesi e liberi.

Dio ci libera.

Spesso anche noi ci troviamo “in prigione”, per la realtà che viviamo: non possiamo fare delle cose che vorremmo perché siamo troppo piccoli, non possiamo comprare delle cose che ci piacciono, dobbiamo sopportare qualche litigio di troppo tra gli adulti…; per qualche cosa che abbiamo fatto: a volte siamo in prigione di qualche bugia o di qualche guaio che combiniamo… e ci sentiamo soli e bloccati, ma qui scopriremo l’esperienza di Dio che ci salva. Egli è Padre, è un papà che ci vuole bene, che ci ama, e che ci libera.