Come tutti gli stemmi figurati, anche lo stemma di S. Ecc.za Mons. ERNESTO MANDARA, vuole rappresentare, l’origine, il temperamento e l’animo della persona, sia attraverso i colori che con le immagini.
Lo stemma è suddiviso in due parti.
Nella parte alta è raffigurata una TORRE a due piani con porta e finestrata la quale sta a rappresentare lo stemma della CITTÀ DI POSITANO da cui il Vescovo Ernesto proviene.
Nella parte in basso tre BISANTI D’ORO (monete del primo medioevo chiamate Bisanti, dalla parola Byzantium, Costantinopoli, da dove generalmente venivano) stanno a significare l’accortezza amministrativa del personaggio.
La STELLA in alto a sinistra è posta ad evidenziare la particolare devozione alla Madre di Dio.
Riguardo ai COLORI possiamo dire che l’AZZURRO rappresenta il mare della costiera amalfitana che bagna Positano e l’ORO l’incorruttibilità, l’integrità.
Riguardo al MOTTO – QUOD DEI DEO – è ben chiaro che deriva dal discorso che riporta il Vangelo riguardo a ciò che è dovuto a Cesare e quello che si deve al Signore (« Reddite quae sunt Caesaris Caesari et quae sunt Dei Deo », Mt 22,21; cf. Mc 12,17; Lc 20,25), ma per come è tagliata la frase si vuol mettere in evidenza l’assoluto di Dio.