Come immagino Gesù

Accoglienza e introduzione

L'incontro si apre con il Segno della Croce a cui il catechista fa seguire una preghiera con parole simili a queste: «Signore Gesù, ti ringraziamo per questo nostro incontro. Apri il nostro cuore per saper accogliere la Tua parola e diventare tuoi amici!».

Il catechista apre l'incontro con alcune domande di aggancio alla vita reale

1. Chi è il tuo migliore amico e come ti fa sentire quando sei con lui/lei?
2. Ti è mai capitato di avere paura o di sentirti solo? Chi ti è stato vicino?

Da queste domande il catechista può collegarsi all’idea che Gesù è l’Amico speciale che ci accompagna sempre.

Dinamica

Il catechista stimola i bambini con le domande:

• A chi ci siamo rivolti nella nostra preghiera?
• Chi è Gesù?
• Come lo immaginiamo?

I bambini fanno un disegno su come immaginano Gesù.

Alla fine si raccolgono i disegni e si dividono tra Gesù bambino e Gesù adulto.

Il catechista completa eventualmente con altri disegni mancanti facendo attenzione a presentare anche le immagini evangeliche che occorreranno nel terzo incontro.

Razionalizzazione e catechesi

Mentre i bambini disegnano, il catechista dialoga con loro chiedendo:

• “Che parte della vita di Gesù stai disegnando?”
• “Cosa sta facendo Gesù in questa scena?”
• “Che cosa ci insegna Gesù con questo momento della sua vita?”

(In questo modo si prepara il terreno per i futuri incontri con episodi evangelici.)

Canto

Durante l’attività, in sottofondo, si fa ascoltare il canto Io ho un amico che mi ama.