L’angelo custode

Si richiamano gli incontri precedenti: Gesù bambino, Gesù adulto, Gesù amico. I bambini raccontano quanto hanno imparato negli incontri precedenti. Si domanda loro se pensano che Gesù voglia bene ai bambini, si può leggere Mc 9,33-37.

Quindi si costruisce il "cubo della preghiera" all'Angelo Custode. Puoi costruire un piccolo cubo di cartoncino, con una frase e un disegno su ogni faccia: [1]“Angelo di Dio, che sei il mio custode”
→ Disegno: un angelo luminoso accanto a una persona. [2] “Illumina”
→ Disegno: una candela accesa o un raggio di luce. [3] "Custodisci”
→ Disegno: ali protettive o mani che avvolgono un cuore. [4] “Reggi”
→ Disegno: una mano che solleva o un bastone da sostegno. [5] "Governa me”
→ Disegno: una bussola, una stella o un timone. [6] “Che ti fui affidato dalla Pietà celeste. Amen.”
→ Disegno: il Cielo con un angelo che scende, o un raggio che unisce cielo e terra. Il cubo potrà essere posto nell’angolo della preghiera, vicino a un’immagine sacra o una candela:
ogni lato ricorderà un aspetto del rapporto con l’angelo — luce, protezione, forza, guida e dono divino.

Il Catechista spiega ai bambini: Gesù ama i bambini e ci dona un amico speciale che ci accompagna sempre, è l’Angelo custode. Il catechista insegna loro la preghiera all'Angelo custode spiegando le espressioni che la compongono, secondo questa traccia.