PAGINA INIZIALE / Alla mia mensa / Incontro 6
Cf. Venite con me, cap. 2-4: pp. 36-91 [vai].
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OBIETTIVI DEL MODULO
Conoscenza. Scoprire la persona di Gesù e il suo insegnamento.
Atteggiamenti: Maturare una disposizione di bontà verso gli altri secondo l’esempio e l’insegnamento di Gesù.
Comportamenti: Impegnarsi ogni giorno ad agire con bontà; impegnarsi a vivere secondo i comandamenti.
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INCONTRI
4. Le cose belle si preparano
RCV. Una grande gioia
5. Chi è Gesù per me?
6. Gesù maestro: le parabole
7. Gesù maestro: gli insegnamenti
8. I miracoli di Gesù
RCV. Insegnamenti e opere di Gesù
🞋 obiettivo:
Capire cos’è una parabola e perché Gesù le usa nel suo ministero.
Indovina chi parabolico
Al centro dello spazio si mette un telo teso e aperto. Da una parte del telo si pone l’immagine di un personaggio famoso con un catechista, dall’altra parte i bambini che non conoscono chi è raffigurato nell’immagine. I bambini possono fare domande cui si può rispondere sì e no, il catechista dall’altra parte del telo lancia una pallina colorata (verde = si; rossa = no) per dare la risposta facendo una parabola. I bambini possono richiedere fino a tre indizi extra, in quel caso il catechista lancia un foglio con il racconto di un evento della vita del personaggio. Il gioco finisce quando indovinano.
[1] Telo
[2] Palline colorate (verdi e rosse)
[3] Fogli con racconto
Tra l’uomo e Dio c’è come una separazione, perché Dio è infinito e spirituale, mentre l’uomo è finito e conosce con i sensi materiali. Dio vuole però farsi conoscere dall’uomo, per questo Gesù che è vero Dio e vero uomo con le sue parabole ci fa conoscere un personaggio famosissimo (il Padre) e il suo progetto su noi (il Regno). La parabola è la risposta che riesce a varcare il muro della nostra fragilità umana.
Stanze sovrapposte
Si chiede ai fanciulli, a turno, di descrivere la propria cameretta muovendosi per l’aula della catechesi come se fosse lì presente: Gesù quando guarda il mondo ci racconta il Regno con le parabole!
Gesù insegna in parabole
Gesù è un bravo insegnante, e per farsi capire parla in parabole: dei racconti ricchi di simboli che partono dalla realtà di tutti i giorni per presentare il Regno di Dio: il Signore “si abbassa” al nostro linguaggio per permetterci di capirLo. Qualcosa di simile avviene per le favole che si raccontano ai piccoli per insegnargli una morale. Gesù trae ispirazione per le sue parabole dalla nostra vita quotidiana: tutto parla di Dio, se lo sappiamo leggere. Una curiosità: se lanciamo un oggetto per scavalcare un muro [se si è giocato si richiami Indovina chi parabolico] la piccola curva che esso compie spostandosi per varcare l’ostacolo, si chiama proprio parabola! L’ostacolo è la nostra umanità, insufficienza, debolezza, peccato; la parabola è la tecnica che Dio usa per superarlo.
SCRITTURA
Si possono leggere ai ragazzi alcune parabole come esempio: il seminatore (Mt 13,3-23; Mc 4,1-20), i talenti (Mt 25,14-30; Mc 19,11-27), le parabole della misericordia (Lc 15), le parabole del granellino di senape (Mt 13,31-32; Mc 4,30-32; Lc 13,18-19); pecorella smarrita (Mt 18,12-14); in generale la sezione delle parabole in Mt 13,1-52.
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CATECHISMO
CdA 125
CC 546
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ALLEGATI
Disponibili a breve
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MULTIMEDIA
[YouTube] Religione 2.0, Le Parabole
[YouTube] Sergio Seghezzi, La parabola del tesoro nascosto
[YouTube] Sergio Seghezzi, La parabola della pecorella smarrita
