Una grande gioia

• La Celebrazione Eucaristica si apre con la preparazione del cuore ad accogliere la venuta di Gesù, secondo l’insegnamento di Giovanni Battista (cf. Mc 1,2-8): è l’atto penitenziale, in cui rinnoviamo l’impegno della conversione e riconosciamo i nostri peccati.
• Durante la Messa accogliamo la venuta del Signore e riconoscendolo presente nel Pane e nel Vino consacrati lo acclamiamo come l’Agnello di Dio (cf. Gv 1,29). Al contempo però celebriamo in attesa della sua venuta nella gloria, compimento della nostra beata speranza di essere sempre con Gesù: così possiamo capire le risposte al Mistero della Fede e la preghiera dopo il Padre Nostro.
• Nel tempo liturgico dell’Avvento la Chiesa attende il Signore, celebrando l’attesa che tutto il mondo e i profeti avevano della sua venuta nella carne e aspettando l’ultima venuta.
• Nel tempo liturgico del Natale celebriamo Gesù come inviato dal Padre per amore nostro. Un’eco della celebrazione natalizia si ha in ogni Messa domenicale e festiva con l’inno del Gloria, cantato dagli Angeli in Lc 2,14.

• Chi è il Salvatore promesso da Dio al suo popolo?
  Gesù è il Salvatore che viene. Egli è l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.
• Che cosa dobbiamo fare per preparare la venuta di Gesù?
  Per preparare la venuta di Gesù dobbiamo riconoscere il suo amore per noi, allontanarci dal peccato e compiere le opere di bene.
• Perché chiamiamo la Vergine Maria «benedetta fra le donne»?
  Maria è benedetta fra le donne perché, resa piena di grazia, ha creduto alla parola del Signore ed è diventata la Madre di Dio.
• Perché facciamo festa a Natale?
  A Natale facciamo festa perché Dio Padre ha tanto amato gli uomini da donare per loro il suo Figlio Gesù.
• Quale annunzio di pace il Natale porta agli uomini?
  Gesù è il Figlio di Dio che si è fatto uomo per fare di tutti gli uomini dispersi nel mondo una sola famiglia. Egli è il Salvatore del mondo.

Un presepe affollato

Si propone ai fanciulli di preparare un cartellone col presepe, mettendo dapprima i personaggi canonici. Quindi si aggiungono elementi tipici dell’aspetto più mondano della festa di Natale (es. regali, dolci, decorazioni, Babbo Natale, ecc.). Per far posto a tutti questi bisognerà eliminare i personaggi più essenziali, fino a togliere lo stesso Gesù Bambino. La catechesi verterà sull’essenziale del Natale. Si può realizzare l’attività anche con un presepe tridimensionale e statuine e oggetti fisici; si può accompagnare con musica natalizia sacra prima e pop poi.