PAGINA INIZIALE / Voi siete miei amici / Incontro 17
Cf. Io sono con voi: cap. 10 (pp. 156-173) / Venite con me: cap. 10 (pp. 158-175)
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OBIETTIVI
Conoscenza. Scoprire il senso del peccato nella vita cristiana e conoscere le vie che, nella Chiesa, sono offerte per accogliere il perdono di Dio.
Atteggiamenti: Verificare la propria vita sulla Parola di Dio; crescere nella fiducia dell’amore misericordioso di Dio; riconoscere che il perdono di Dio richiede il perdono tra di noi; abituarsi a non giudicare gli altri, ma a comprendere.
Comportamenti: Rinnovare la fiducia e la fedeltà in Dio Padre che perdona; partecipare alla celebrazione del sacramento della Penitenza, sia comunitaria che individuale.
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INCONTRI
14. I Dieci Comandamenti
15. Il peccato mi allontana da Dio
16. L'esame di coscienza
17. Come si celebra il rito
18. La conversione
🞋 obiettivo:
Imparare i momenti essenziali del sacramento della Riconciliazione.
Accusiamo i sintomi.
Si dividono i fanciulli in coppie. Uno di loro pesca un foglietto su cui trova scritti uno, due o tre sintomi realistici o inventati: es. mal di pancia, raffreddore, paralisi, girare su se stessi, saltellare in continuazione, parlare cantando, ecc.. Egli deve mimare contemporaneamente i sintomi che ha all'altro fanciullo che ne è il medico. Questi da una lista di malattie associate ai sintomi cerca di capire quale malattia sta mimando e prepara una ricetta che consegna al "malato". Questi la porta al catechista, se la risposta è giusta il fanciullo-medico guadagna un punto e si scambiano i ruoli. Vince chi prima dello scadere del tempo ha collezionato più punti.
[1] Foglietti con lista dei sintomi
[2] Lista dei sintomi associati a delle malattie
[3] Finte ricette (A5)
[4] Penne
Il medico per dare la diagnosi giusta e guarire una persona ha bisogno di conoscere i sintomi, non sempre è facile chiamarli per nome ma con l’aiuto del medico si riescono a identificare e a curare. Così è nel sacramento della Riconciliazione con il peccato.
...
Il rito della Penitenza.
Si spiega il sacramento della Riconciliazione e il suo svolgimento:
- prima del sacramento è importante esaminare la propria coscienza per preparare la confessione (esame di coscienza), provare un dispiacere sincero per i peccati commessi (pentimento) e impegnarsi a non peccare più (proposito);
- durante il sacramento dopo il segno di croce e un breve dialogo col sacerdote che introduce al momento (situazione personale, tempo dall’ultima confessione, ecc.) si accusano i peccati commessi (confessione) al sacerdote che è tenuto su questo al segreto più stretto che ci sia (sigillo sacramentale) che non può essere violato mai e per nessun motivo, né ordinario né straordinario; segue l’assoluzione sacramentale, Gesù per bocca del sacerdote ci perdona da tutte le nostre colpe e con il suo Spirito ci riconcilia con il Padre;
- il sacerdote prova ad indicarci un modo concreto (penitenza) per rendere effettivo il nostro “cambio di strada”, cioè la nostra conversione, o almeno per simboleggiarlo.
Atto di dolore
Si spiega ai bambini la preghiera dell’Atto di dolore nelle sue espressioni, si può anche consegnare loro una copia del testo. Li si esorta a impararlo a memoria a casa, rassicurandoli però sul fatto che non è una parte essenziale del sacramento e che il sacerdote li aiuterà a ricordarlo nel caso.
Si tenga presente che sul Rito della Penitenza al §45 sono proposte dieci formule per manifestare la contrizione, ed è comunque possibile, con l'aiuto del Parroco, adattarne qualcuna per i fanciulli.
SCRITTURA
Si può raccontare ai bambini l’istituzione della Riconciliazione da parte del Signore Risorto (Gv 21,19-23).
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CATECHISMO
CCC 1422-1426; 1440-1484
Compendio 229-311
YouCat 224-228; 231-239
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ALLEGATI
Disponibili a breve
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MULTIMEDIA
[Video] Sangabrieledol, Come prepararsi alla Confessione?
