PAGINA INIZIALE / Voi siete miei amici / Incontro 3
Cf. Io sono con voi: cap. 1-2 (pp. 06-31)
______________
OBIETTIVI
- Conoscenza. Scoprire che Dio è creatore e Padre, e che è sempre vicino a noi.
- Atteggiamenti: Maturare fiducia in Dio Padre che ci ama; lodare Dio per la creazione e per i doni che ha fatto a ciascuno; acquisire un’iniziale consapevolezza che la vita è un cammino verso la casa del Padre.
- Comportamenti: Rispondere con generosità fidandosi di Gesù.
______________
INCONTRI
1. Il nostro gruppo
2. Dio è Padre di tutti
3. Dio mi chiama per nome
4. Non siamo mai soli
5. Nella fatica sei con noi
6. Dio ci tiene per mano
🞋 obiettivo:
Comprendere che Dio ci chiama per nome perché ci vuole bene.
A ognuno il suo... nome.
Si scrivono nomi casuali di bambini su un pezzo di nastro carta e si distribuiscono casualmente, così che ognuno abbia un nome diverso dal proprio, è opportuno che comunque ai maschi capitino nomi maschili e alle femmine femminili; per rendere il gioco più difficile si possono usare anche i nomi di altri bambini. Quindi si chiamano i nomi dei bambini e i chiamati col nome che hanno ricevuto all’inizio dell’attività dovranno abbassarsi; in un secondo giro saltare; in un terzo gridare quel nome. Se non rispondono immediatamente sono eliminati. Dopo i tre giri si ripete il gioco ognuno con il proprio nome.
[1] Post-it con i nomi
Rispondere con un nome che non ci apparteneva può essere stato difficile, almeno all’inizio, è più semplice quando il nome è il nostro!
- Il gioco si presta per essere variato a seconda delle esigenze (più / meno breve; più / meno sfide; più / meno movimento).
- Sarebbe bello che i catechisti facciano trovare per ciascun bambino un biglietto con le spiegazioni del proprio nome (significato, onomastico, brevi notizie sul santo che rappresenta ecc.). I bambini condivideranno a turno, quello che hanno trovato scritto sul biglietto. Questo può essere fatto specialmente per gruppi più piccoli e comunque nel caso in cui il catechista abbia chiaro l'elenco dei nomi dei fanciulli.
Ti ho chiamato per nome
Come mamma e papà al momento in cui siamo nati ci hanno dato un nome e ci chiamano con quello, e lo sentiamo “nostro”, così Dio da sempre ci ha destinato un nome e una storia. Dio non ci tratta come “oggetti” o come sconosciuti («ei bambino…»; «ei tu…») ma sa il nostro nome, ci chiama. Più di tremila anni fa Dio chiamò per nome un uomo, Abram, perché aveva un sogno su di lui… non voleva che rimanesse “uno tra tanti” ma gli promise di avere molti discendenti (Gn 12,1-5). Lui quando si è sentito chiamato non ha fatto finta di niente ma ha subito risposto, ha trovato nella voce di Dio che lo chiamava per nome quella di un padre che lo spingeva ad agire, e ha agito! Anche noi siamo chiamati per nome da Dio e anche su noi Lui ha grandi progetti, riconosciamoci suoi figli e rispondiamo prontamente alla sua voce!
Sulle mani dell’incontro precedente scrivere il nome e attaccarlo sulla linea del tempo.
Si abbia cura di aggiungere sulla linea del tempo l’immagine di Abramo.
Eccomi!
Come preghiera di fine incontro si potrebbero portare i bambini in Chiesa, farli riflettere sul fatto che Dio li chiami per nome perché li conosce personalmente, perché gli vuole bene. Dall’ambone il catechista li chiama per nome, loro si alzano in piedi e dicono «Eccomi».
Padre Nostro: Può essere opportuno approfittare di quest’incontro per insegnare ai bambini il Padre Nostro.
SCRITTURA
Si può aiutare i bambini a riflettere sull’importanza del nome e del significato legato a grandi eventi o a grandi santi. Dalla Scrittura si possono leggere le storie di Isacco (Gn 17,17-19); Giacobbe-Israele (Gn 32,25-31).
______________
CATECHISMO
...
______________
ALLEGATI
Disponibili a breve
______________
MULTIMEDIA
[Canto] P. Sequeri, Vocazione
[Video] Maestra Clio, Abramo
[Canto] G. Coquio, Esci dalla tua terra e va'
