VOI SIETE MIEI AMICI

Non siamo mai soli

Cf. Io sono con voi: cap. 1-2 (pp. 06-31)

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OBIETTIVI

  1. Conoscenza. Scoprire che Dio è creatore e Padre, e che è sempre vicino a noi.
  2. Atteggiamenti: Maturare fiducia in Dio Padre che ci ama; lodare Dio per la creazione e per i doni che ha fatto a ciascuno; acquisire un’iniziale consapevolezza che la vita è un cammino verso la casa del Padre.
  3. Comportamenti: Rispondere con generosità fidandosi di Gesù.

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INCONTRI

1. Il nostro gruppo
2. Dio è Padre di tutti
3. Dio mi chiama per nome
4. Non siamo mai soli
5. Nella fatica sei con noi
6. Dio ci tiene per mano

🞋 obiettivo:

Scoprire che io non sono mai solo perché Dio mi è accanto anche quando non riesco a vederlo.

🎲 Gioco lancio

Nessuno resta solo.

Si chiede ai bambini di formare due catene umane (con le mani sulle spalle) e di vagare per lo spazio di gioco tentando di “interrompere” le catene degli altri. Se si passa in mezzo alla catena altrui la catena si spezza in due e diventano catene indipendenti con lo stesso scopo. Chi rimane senza una catena perde. Il catechista però nel momento in cui questo accade passa a raccogliere “gli esuli” in una nuova catena più grande.

❤ Catechesi

La storia di Giuseppe

Giuseppe è l’undicesimo figlio di Giacobbe-Israele, che l’ha avuto dalla moglie più amata, delle altre era rimasto vedovo. I genitori volevano molto bene a Giuseppe e lo curavano molto. I fratelli, invidiosi, un giorno decisero di rovinargli la vita! Lo lasciarono in un pozzo pensando di abbandonarlo lì, ma poi tornarono indietro e lo vendettero come schiavo in Egitto. Giuseppe era rimasto solo, ma Dio non lo abbandonò e lo fece diventare servo del capo delle guardie del faraone. La moglie del capo delle guardie si innamorò di Giuseppe, ma lui era fedele al suo padrone, e lei per vendetta con una bugia fece finire Giuseppe in prigione. Giuseppe era rimasto solo, ma Dio non lo abbandonò neanche questa volta. Il faraone seppe che Giuseppe era bravo a interpretare i sogni e lo fece chiamare perché ne aveva alcuni da interpretare. Con l’aiuto di Giuseppe l’Egitto si salvò dalla carestia che Dio aveva premonito al faraone nel sogno e il faraone lo nominò suo vice-re. In Egitto giunsero poi anche i fratelli di Giuseppe e suo padre perché avevano fame, Giuseppe li perdonò.

Sulla linea del tempo si aggiunge la storia di Giuseppe.

Come a Giuseppe anche a noi Dio non ci abbandona mai, ogni volta che siamo soli Lui è con noi, con Dio come Padre noi non siamo mai soli!

SCRITTURA

Si possono leggere alcuni passi della Scrittura sulla figura di Giuseppe: Gn 30,22-24; 37,2-36; 39-50.

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CATECHISMO

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ALLEGATI

Disponibili a breve

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MULTIMEDIA

[Film] R. LaDuca, Giuseppe il re dei sogni

[Video] Ciuf Ciuf, La storia di Giuseppe

[Canto | Versione2] F. Russo, Il canto dell'amore