PAGINA INIZIALE / Voi siete miei amici / Incontro 10
Cf. Io sono con voi: cap. 3-5 (pp. 32-91); Venite con me: cap. 3.6 (pp. 36-52; 92-117)
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OBIETTIVI
Conoscenza. Scoprire i momenti principali della vita di Gesù dalla nascita alla Pasqua.
Atteggiamenti: Maturare atteggiamenti di attesa, accoglienza, gioia e gratitudine come valori cristiani per vivere il mistero del Natale; contemplare gli eventi della vita di Gesù.
Comportamenti: Superare una visione consumistica del Natale e della Pasqua; crescere nella fiducia e nell’amore verso Gesù; avere sentimenti di amore, stima e benevolenza come Gesù ci ha insegnato; partecipare alla liturgia di Natale e a quella di Pasqua.
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INCONTRI
7. Il dono più grande
8. Viene Gesù
9. La famiglia di Gesù
10. Gesù fa la volontà del Padre
11. Gesù guarisce e dona la vita
12. Voi chi dite che io sia?
13. Gesù muore e risorge per noi
🞋 obiettivo:
Capire che Gesù è allo stesso tempo come noi ma anche diverso da noi per la sua relazione unica con il Padre. Anche noi siamo chiamati ad avere con Dio Padre una relazione che sia vera che ci fa essere noi stessi.
La Rivelazione.
Si prendono due bambini e si mostra loro un quadro, quindi si chiede ai bambini di descriverlo ai compagni, aiutandosi tra di loro. Infine ai bambini si chiede di scegliere tra diversi quadri quello più simile alla descrizione fatta.
[1] Immagini di alcuni quadri, abbastanza simili tra loro.
L’autore di un quadro può servirsi di un “tramite” per far conoscere la sua opera agli altri, è la Rivelazione di qualcosa di segreto che conoscono in pochi e che si desidera far conoscere a tutti. Così avviene con il Padre che solo il Figlio, il Signore Gesù Cristo, ha visto in volto: Lui ce lo ha rivelato (cf. Gv 1,18).
Una fede cieca
[Gioco più dinamico] Ai bambini divisi in coppie si propone di fare un percorso a ostacoli, uno di loro è bendato l’altro, standogli vicino ma senza toccarlo in nessun modo, lo guida.
[Razionalizzazione] Nel gioco abbiamo sperimentato la fiducia: uno che ci vede più guida uno che ci vede di meno. In Gesù c’è fiducia ma in un modo un po’ diverso…
Gesù è Figlio del Padre.
Non è facile capire questo mistero: tutti abbiamo una relazione con Dio, e possiamo sentire che Lui ci vuole bene attraverso le grandi opere che ha fatto nella creazione e nella nostra vita. Il Signore Gesù però ha una relazione diversa con Dio, speciale. Egli infatti è veramente Figlio del Padre, cioè prima di nascere dalla Vergine Maria Egli è sempre esistito, insieme al Padre. Viveva per sempre con Lui da tutta l'eternità e lo ama ed è da Lui amato. E benché siano due persone distinte loro sono l'unico Dio, una cosa sola, una sola natura, una sola sostanza; senza però che questo li confonda, uno è Padre e l'altro è Figlio. E nella vita del Signore Gesù Egli poté dialogare con il Padre e pregare, sapendo di essere uno con Lui in quanto all'essere Dio (Gesù è di "natura divina").
Quando abbiamo un amico molto stretto può capitare che ad un certo punto sappiamo quello che lui pensa in un certo momento, o quello che lui vorrebbe fare, perché appunto ci vogliamo bene. Così anche la nostra mamma e il nostro papà ci vogliono così bene che spesso riescono a “prevedere” i nostri bisogni, sanno quali cose ci piacciono, e man mano che cresciamo anche noi assomigliamo sempre più a loro. Nel caso di Gesù Lui è così amico del Padre, ed è così simile a Lui perché è Suo Figlio, che chi lo vedeva poteva dire di aver visto il Padre. E la loro unione è così forte che quello che il Padre pensa lo pensa pure Gesù. E quest'unione non si è "aggiunta" né è "cresciuta" col tempo, come avviene nelle nostre amicizie e affetti umani, ma è sempre stata così da tutta l'eternità, poiché Padre e Figlio, con lo Spirito Santo, sono l'unico Dio.
Alcune nozioni per guidare più consapevolmente la catechesi: Gesù aveva una volontà umana, come la nostra (che scegliamo dove andare e cosa fare) e una divina, che è la stessa voce del Padre che udiva con assoluta chiarezza e cui sceglieva ogni volta di conformarsi, e cioè cui obbediva. Non solo, quest’unione è così forte che, mentre noi e nostro papà, noi e i nostri amici siamo due persone e due cose diverse, Gesù e il Padre sono proprio la stessa cosa, ma sono due persone diverse (perché uno è Padre l’altro è Figlio).
Sia fatta la tua volontà.
Si chiede ai bambini di fare silenzio e provare ad ascoltare la voce del Padre che risuona nella coscienza. Possono provare a chiedere nella preghiera: che cosa vuoi che io faccia? Sottoponendo al Padre le situazioni di scelta nella loro vita. Come Gesù diciamo: sia fatta Padre la tua volontà! Concludono il tempo di silenzio con un Padre Nostro tutti insieme.
