PAGINA INIZIALE / Alla mia mensa / Incontro 19
Cf. Venite con me, cap. 7, pp. 118-135 [vai].
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OBIETTIVI DEL MODULO
Conoscenza: Prendere coscienza di ciò che è e fa l’Eucarestia nella vita della Chiesa e del cristiano.
Atteggiamenti: Nutrire la loro vita cristiana con gli atteggiamenti propri della preghiera liturgica espressi nella celebrazione eucaristica: l’accoglienza fraterna, l’ascolto e il silenzio, l’offerta di sé, la professione di fede, la condivisione e il servizio.
Comportamenti: Impegnarsi a legare strettamente l’Eucarestia alla vita di carità e di testimonianza.
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INCONTRI
13. La Chiesa
14. I Sette Sacramenti
15. Entriamo nella celebrazione
16. Proclamiamo la Parola
17. Il cuore della Messa
18. In Comunione con Gesù
19. Andate in pace!
20. Sacramento dell'Eucaristia
RCV. La Santa Messa
🞋 obiettivo:
Riflettere, a partire dai Riti di Conclusione, sulla necessità di “passare all’azione”.
Dalla teoria alla pratica
I bambini si riuniscono attorno al catechista che con pazienza spiega tutti i passaggi per realizzare un origami (a partire dai più semplici come la barca di carta o l’aeroplanino) e nel mentre li svolge davanti a loro. Terminata la spiegazione, o quando vogliono loro, i bambini si allontanano alla ricerca di fogli per la stanza e anche loro possono realizzare il proprio origami. Se non ricordassero l’istruzione possono tornare dal catechista che nel frattempo continua a fare origami.
[1] Carta per origami
Per realizzare un origami è necessario seguire istruzioni complesse, e non è sufficiente “assistere” mentre un altro lo fa per ottenerne uno proprio, è necessario passare dalla teoria vista alla pratica vissuta. Così è con la S. Messa in cui possiamo apprendere da Gesù come ci si spezza per amore degli altri e da Lui trarre le “istruzioni” (ma anche l’energia) per realizzarlo. E se non riuscissimo a fare subito gli origami non dobbiamo temere, basta tornare dal catechista e riprovare.
Riti di Conclusione
I Riti di Conclusione concludono la S. Messa, prevedono la benedizione finale, data anche in forma solenne, e il saluto, con il canto e la processione finale. Il saluto finale è anche un invio missionario: portiamo a tutto il mondo la gioia e la redenzione che la S. Messa ci ha dato.
Si propone ai fanciulli un momento di preghiera in cui riflettere su come poter “passare all’azione” nella loro vita cristiana e portare frutto. Dopo averli introdotti al silenzio esteriore ed interiore si legge un breve brano per introdurre la preghiera (es. 1Gv 1,1-4). Quindi si chiede loro di pensare ad una situazione concreta della loro vita - es. qualche familiare o amico in difficoltà, un anziano o un ammalato da andare a trovare, ecc. - in cui possono testimoniare che Gesù è Risorto e ci vuol bene. Possono anche preparare un biglietto da portare a qualcuno con un annuncio del Vangelo. Infine tutti insieme leggono questa preghiera (da CEI, Venite con me, 133 [online]):
O Padre, nell’Eucarestia
ci hai uniti al Figlio tuo Gesù Cristo
e ci hai nutriti della sua parola,
del suo Corpo e del suo Sangue.
Guidaci ora con il tuo Spirito,
perché non solo con le parole,
ma con le opere e con la vita
possiamo renderti testimonianza.
Entreremo così nel tuo regno per sempre.
SCRITTURA
Elia con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni (1Re 19,8)
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CATECHISMO
CdA 697
CCC 1332
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ALLEGATI
Disponibili a breve
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MULTIMEDIA
Disponibili a breve
