Guida Generale ai Sussidi per la Catechesi dei fanciulli e dei ragazzi

Linee-guida per la progettazione

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PERCHÉ PROGETTARE?

Il binomio agire-progettare fa parte dell’essere umano perché è lì che si gioca il senso. Per questo azioni senza progetto, senza un senso in avanti, sono azioni che ci portano al rischio del non senso, della fuga o dell’iperambizione. D’altra parte, progetti senza azioni ci dicono intellettualismo, distacco eccessivo da tutto e da tutti, superbia.

  • La PROGETTUALITÀ è sia attitudine innata (dimensione fondamentale dell’uomo di cercare senso), sia competenza da imparare. Progettualità è l’attitudine a pensare le strategie, a cercare le soluzioni, a gestire la complessità.
  • Il PROGETTO (“gettare avanti”) indica qualcosa che ancora non c’è ma che si vuol fare. Il progetto è la risposta al desiderio di andare sempre un po’ più in là, di avere quella situazione che oggi non c’è.
  • Il PROGRAMMA è semplicemente la bellezza della vita concreta (cosa si fa, dove, quando, con chi, come). Tutte le volte che il programma prende il posto del progetto o della progettualità, le azioni si sviliscono, ogni contrattempo diventa la rovina, poiché – avendo perso di vista il perché di ciò che si fa – non si sa più come reagire.

LA PROGETTUALITÀ

La finalità mostra l’orizzonte che ci spinge a partire, a nuove partenze. Se è vero che l’orizzonte non si raggiunge mai, è proprio l’orizzonte a fondare gli obiettivi, ovvero le mete raggiungibili. La finalità assomiglia alla “vision” delle aziende, cioè la frase motivante per andare avanti insieme ogni giorno. Quando si progetta sarebbe sempre meglio partire ricordandosi quale “vision” accomuna il nostro gruppo di lavoro: perché e per quale scopo stiamo lavorando insieme.

Quando vogliamo definire una buona finalità, dobbiamo:

  • puntare su un linguaggio evocativo e motivante (non definibile in tutto e per tutto; una frase ad effetto comprensibile nell’aspetto principale);
  • non preoccuparci che dica tutto, ma preoccuparci che dica l’aspetto principale, capace di contenere tutti gli aspetti particolari (come una foto panoramica);
  • indicare e dire il movimento (facendo emergere l’evoluzione possibile);
  • mostrare all’interno della sua definizione l’ideale e il possibile, il presente e il futuro.