Guida Generale al Sussidio Diocesano per la Catechesi

Il Progetto Catechistico Nazionale

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DAL CONCILIO AL PROGETTO NAZIONALE

Il “progetto catechistico italiano” esprime il cammino compiuto dalla Chiesa italiana in attuazione del Concilio Ecumenico Vaticano II, che pur non affrontando in maniera esplicita il problema dell’evangelizzazione e della catechesi, tuttavia ha posto le premesse ecclesiali e pastorali per un ampio rinnovamento. Il testo, conosciuto come Documento di Base (DB), fu redatto sotto la spinta del Concilio Vaticano II, ed è il riferimento autorevole dell’itinerario catechistico della Chiesa italiana. Il testo è stato pubblicato nel 1970 e riconsegnato nel 1988 con una Lettera dell’Episcopato italiano. A quaranta anni dalla sua pubblicazione, la Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi ha invitato una Lettera alle comunità, ai presbiteri e ai catechisti.

Dal Documento di base (DB), che ha per titolo Il rinnovamento della catechesi (1970), enumerato come volume 1, prende avvio il Progetto Catechistico Italiano che si concretizza negli 8 volumi del Catechismo per la vita cristiana. Al centro del progetto, vi è il catechismo degli adulti: La verità vi farà liberi, riferimento e strumento per una crescita matura della fede e per una comunità cristiana adulta, capace di diventare grembo materno anche per i più piccoli; un particolare collegamento con il catechismo degli adulti ha il catechismo per l’iniziazione cristiana dei bambini “Lasciate che i bambini vengano a me”. Un altro nucleo importante è dato dal catechismo per gli adolescenti (“Io ho scelto voi”) e quello per i giovani dopo i 18 anni (Venite e vedrete).

Come anello indispensabile in questo impianto si pone il Catechismo per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi, in quattro momenti, così scanditi:

  • Io sono con voi (6-8 anni)
  • Venite con me (8- 10 anni)
  • Sarete miei testimoni (11-12 anni)
  • Vi ho chiamato amici (12-14 anni).

Questi quattro volumi formano un unico catechismo, che sviluppa una precisa dinamica di sviluppo:

  • un momento introduttivo (con al centro la riscoperta del Battesimo), Io sono con voi;
  • due momenti caratterizzati da specifiche tappe sacramentali (Penitenza, Eucaristia, Cresima), Venite con me e Sarete miei testimoni;
  • un momento sintesi e conclusivo (mistagogia), Vi ho chiamato amici.

A conti fatti, nove volumi, una serie completa per le età significative della vita del cristiano.

Altri testi

TESTI PER LA AUTO-FORMAZIONE

LE COSTITUZIONI DEL CONCILIO VATICANO II. 

È importante che i catechisti accedano ai testi conciliari, in modo che si superi quella discrasia tante volte denunciata fra ciò che il Concilio effettivamente ha prodotto e ciò che si ritiene abbia insegnato in base alle interpretazioni più in voga.

Queste costituzioni rappresentano i documenti fondamentali del Concilio Vaticano II, che si è svolto tra il 1962 e il 1965. Sono considerate i quattro “punti cardinali” che orientano il cammino della Chiesa.

  • La Sacrosanctum Concilium 
riguarda la riforma e il rinnovamento della liturgia, sottolineando la centralità dell’adorazione e della presenza di Cristo nella liturgia.
  • La Lumen Gentium definisce la natura della Chiesa come corpo di Cristo e popolo di Dio, evidenziando il suo ruolo di glorificare Dio.
  • La Dei Verbum
tratta della rivelazione divina, sottolineando l’importanza della Parola di Dio per la vita della Chiesa e per la sua missione nel mondo.
  • La Gaudium et Spes esamina la relazione tra la Chiesa e il mondo contemporaneo, affrontando temi come la pace, la giustizia, la famiglia e la cultura.

DOCUMENTI PONTIFICI.

Sono stati pubblicati dalla Santa Sede tre direttorii sulla catechesi, in cui sono contenuti e proposti alla Chiesa universale i principi con cui condurre l’azione catechetica. Dopo il Direttorio catechistico generale del 1971 e il Direttorio generale per la catechesi del 1997, nel 2020 viene pubblicato il “Direttorio per la catechesi”, redatto dal Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione. Il documento è stato approvato da Papa Francesco.

I Papi hanno pubblicato alcune esortazioni apostoliche che trattano della catechesi nella Chiesa: Paolo VI, Evangelii Nuntiandi (1975); Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae (1979) e Redemptoris Missio (1990); Benedetto XVI, Verbum Domini (2009); Francesco, Evangelii gaudium ( 2013).

DALL'UFFICIO NAZIONALE.

In materia di formazione dei catechisti, negli ultimi anni, l’UCN ha promulgato alcuni importanti documenti:

  • La formazione dei catechisti nella comunità cristiana (1982), è un documento programmatico che delinea l’itinerario di formazione dei catechisti.
  • Orientamenti e itinerari di formazione dei catechisti (1991), offre il quadro teorico della formazione dei catechisti e la proposta di itinerari specifici per le diverse categorie di catechisti.
  • La formazione dei catechisti per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi (2006), è un testo che tiene conto del mutato contesto culturale in cui si esercita la responsabilità catechistica della Chiesa.
L'USO DEI SUSSIDI

UTILIZZO DEI SUSSIDI

Il panorama catechistico italiano presenta molti sussidi per accompagnare i catechisti nel loro servizio. Spesso queste proposte sono curate e complete, anche con dei quaderni di lavoro da distribuire ai fanciulli e ai ragazzi. La proposta diocesana non si vuole imporre su questi sussidi, specialmente se sono adottati già con profitto nel cammino parrocchiale, ma si vuole proporre come una linea-guida comune per il cammino diocesano: sta alla competenza del catechista utilizzarre i sussidi pur seguendo in linea di massima i programmi proposti, o almeno perseguendo i medesimi obiettivi che corrispondono al Progetto Catechistico Nazionale.

CREATIVITÀ: LA REALTÀ AL CENTRO

Nella catechesi vale sempre il principio di fedeltà alla realtà che la rende realmente fruttuosa. Per questa ragione anche il ricorso al sussidio diocesano, come ad ogni altra proposta, non può limitarsi alla semplice esecuzione “meccanica” degli incontri, ma richiede l’impegno creativo del catechista per poter “cucire” di volta in volta gli incontri su misura per il gruppo di fanciulli e ragazzi che la comunità gli affida.