Testimoni di Gesù

Si divide il gruppo in due squadre: “Buio” e “Luce”. Sul pavimento si stende un telo chiaro sul quale si pongono dei cartoncini contenenti parole legate al "buio-morte" coperti dal telo scuro. A turno i ragazzi corrono a “liberare” una parola del buio, togliendo il telo e sostituendola con una parola di luce che porteranno invece dalla postazione della squadra. Dopo ogni sostituzione, il gruppo pronuncia insieme: Gesù è risorto! Porta la luce nella nostra vita!”. Razionalizzazione: Gesù, risorgendo, trasforma tutto ciò che è buio in luce. E noi siamo chiamati a continuare questa trasformazione con la nostra vita.

Si legge insieme un brano della Risurrezione (Mt 28,1-10; oppure Lc 24,13-35) E si commenta brevemente: Gesù non è più nel sepolcro, è vivo!  L’angelo disse loro che Gesù era vivo! Le donne corsero a dirlo agli altri, così i discepoli ad Emmaus dopo averlo riconosciuto. Anche noi possiamo correre a dire con gioia che Gesù è vivo! Chi lo incontra non può tenere per sé questa gioia: corre ad annunciare. Anche noi, dopo aver “incontrato” Gesù, siamo inviati a raccontare la sua vita con le nostre parole e azioni.

Domande di aggancio alla vita, da proporre in modo dialogato ai bambini:

• Quando sei stato triste e qualcuno ti ha fatto tornare il sorriso?
• Chi puoi far sorridere tu questa settimana?
• Come puoi dire agli altri che Gesù è vivo anche senza parole?

(Puoi scrivere su un cartellone: “Gesù è vivo – io porto la sua luce con…” e i bambini completano con un gesto: “un abbraccio”, “un sorriso”, “un aiuto”, ecc.)