Omelia del Vescovo per la 62a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni

Perché tu sia sempre e pienamente felice, e più che felice!

Quando prego per le vocazioni, parlando nel modo più concreto possibile, per cosa prego? Va fatta una precisazione: la preghiera per le vocazioni può avere vari livelli, vari contenuti, varie intenzioni. Innanzitutto c’è un primo livello: quando prego per le vocazioni chiedo al Signore il dono della felicita: Signore fa che questi giovani siano felici! Attenzione: potrebbero venire in mente delle parole di Gesù dette con molta insistenza: se vuoi essere felice devi perdere la tua vita. Ma queste parole si riferiscono al peccato originale che è l’egoismo. Dunque, quando prego per le vocazioni dico: Signore fa che siano felici. E aggiungo: fa che siano felici «per sempre» e non per un periodo della loro vita, e fa che siano felici in tutto.

Poi c’è un secondo livello della preghiera. Per presentarvelo vorrei dirvi da dove nasce questo livello, un po’ diverso dal precedente. Nel libro del profeta Isaia c’è una frase che mi colpisce. Dio si rivolge al profeta e gli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra» (Is 49, 6). Non voglio soffermarmi sul contesto del passo di Isaia, ma fermiamoci su questa frase: «è troppo poco». Vedete nella vita di qualcuno può succedere questo ed è una cosa stranissima: che Dio dica a qualcuno: «è troppo poco che tu sia felice!». Ripeto, è stranissima questa cosa, perché già è difficile essere felici sempre e in tutto, e invece Dio ti dice: «è troppo poco!». Ci sembra che solo un pazzo possa dire una cosa del genere! E invece solo Dio può dire una cosa del genere nella libertà della sua grazia: si, la vocazione è una grazia! Nessuno può dire a una persona: è troppo poco. Questo è quanto avviene nelle vocazioni di speciale consacrazione.

Ritorno alla domanda iniziale: quando prego concretamente per cosa prego? La preghiera per le vocazioni è anzitutto una preghiera per tutti. Mi piace molto la preghiera che recito nella messa dopo il Padre Nostro, quando recito questa preghiera la mia mente va a tutti i fedeli della nostra chiesa diocesana: «Liberaci signore da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento». E poi c’è una preghiera per alcuni (e spero per molti): Signore continua a dire a tanti uomini e a tante donne: «è troppo poco!»; Signore fa che chi sente questo invito lo senta con chiarezza: è una parola che solo Tu puoi dire; Signore fa che chi sente questo invito non si spaventi ma abbia coraggio per poter rispondere.