PAGINA INIZIALE / Lo Spirito promesso / Incontro 8
Cf. Sarete miei testimoni: cap. 2-4, pp. 28-76.
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OBIETTIVI
Conoscenza. Scoprire i contenuti principali della fede e conoscere il Credo.
Atteggiamenti: Maturare atteggiamenti di fiducia in Dio e nella Chiesa; confrontare la vita della propria comunità con quella delle prime comunità cristiane.
Comportamenti: Conoscere la vita della propria comunità parrocchiale; partecipare alla celebrazione domenicale e a quella della Riconciliazione.
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INCONTRI
6. Dio Padre
7. Dio Figlio
8. Dio Spirito Santo
9. Chiesa di Dio
10. Chiesa è la nostra comunità
11. Carità e grazia
🞋 obiettivo:
Conoscenza: Scoprire che lo Spirito Santo è la Terza Persona della Trinità, sin dalla Creazione agisce nella storia della salvezza e nella vita di Gesù.
Atteggiamento: Imparare a riconoscere lo Spirito come Colui che anima, guida e rinnova la nostra vita e la Chiesa.
Comportamento: Lasciarsi ispirare e trasformare dallo Spirito, vivendo con più pace, coraggio e amore verso gli altri.
Il Soffio che muove
I ragazzi, divisi in squadre, devono spingere un palloncino lungo un percorso soffiando soltanto, senza mai toccarlo con le mani. Se il palloncino esce dal percorso, devono ricominciare dal punto precedente.
[1] Palloncini (uno per ragazzo)
[2] Materiale per delineare il percorso (es. nastri, sedie, ecc.)
Basta un piccolo soffio per far muovere qualcosa. Lo Spirito Santo benché non si veda, è Colui che dà forza, vita, movimento. È il soffio di Dio che anima tutto ciò che esiste ed è Dio Egli stesso.
Egualmente dinamica, a squadre:
Fuoco d’Amore. In questa dinamica i ragazzi sono chiamati a sperimentare come lo Spirito Santo, Amore di Dio-Trinità, porta la Luce nella Chiesa (e nell’umanità). In un punto riparato, perché non si spenga col vento, sono poste due candele rappresentanti il Padre e il Figlio, della stessa lunghezza che bruciano con la medesima fiamma (gli stoppini sono uniti e la fiamma è unica). I ragazzi vengono divisi in squadre e a ogni squadra viene data una terza candela, della stessa lunghezza delle prime, con la quale accendere dei lumini sparsi per il campo. Ogni squadra dovrà accendere soltanto i lumini del suo colore (si possono usare lumini colorati o contrassegnarli con un colore). Per accendere la candela dovranno andare dalle due candele principali e accendere la propria, quindi accendere un lumino, spegnere la candela e ricominciare. Saranno disturbati dai catechisti che gli lanceranno palline colorate. Se il portatore della candela viene colpito, dovrà spegnere la candela e tornare ad accenderla. Il resto della squadra può difendere chi porta la candela facendogli scudo col corpo. Ogni volta che accendono un lumino cambiano portatore. Vince la squadra che accende per prima tutti i lumini del suo colore.
Lo Spirito Santo
Lo Spirito è la Terza Persona della SS. Trinità, è veramente Dio, l'unico Dio, ed è l’Amore che procede dal Padre per il Figlio e procede anche dal Figlio al Padre. È l’Amore di Dio che opera nella storia, permette la Sua opera, la Sua rivelazione. È dono di Dio alla Chiesa. Effuso dal Risorto e mandato dal Padre nella Pentecoste, è fondamento e guida della Chiesa, per mezzo suo riceviamo i Sacramenti. Lo Spirito Santo abita le anime dei giusti e lega la loro vita a quella del Cristo. Lo riceviamo nel Battesimo e ci rende figli di Dio e ci aiuta a camminare verso di Lui. Nel Battesimo altri hanno scelto questo dono per noi, nella Cresima siamo noi che lo chiediamo alla Chiesa (è la Confermazione del nostro essere seguaci di Gesù) perché ci aiuti ad essere testimoni del Signore Gesù.
Il catechista invita i ragazzi a scegliere 1-2 domande su cui riflettere ed eventualmente propone di condividerle in gruppo:
- Hai mai sentito dentro di te una forza o una pace che ti ha spinto a fare qualcosa di buono?
- In che momento hai avuto bisogno del “soffio” dello Spirito per non arrenderti?
- Dove vedi oggi i segni della presenza dello Spirito nel mondo o nella tua comunità?
- Gesù ha detto: “Lo Spirito mi ha mandato ad annunciare ai poveri la buona notizia”: chi sono oggi i “poveri” a cui puoi portare speranza?
Simbolo: una vela bianca per ogni ragazzo.
Introduzione: Il catechista mostra una vela e dice: «La barca a vela è spinta e si lascia trasportare dal vento. Anche noi possiamo lasciarci portare dal soffio dello Spirito, che ci guida con dolcezza. Durante questa preghiera, tieni la vela tra le mani e pensa a un momento in cui vuoi chiedere allo Spirito di soffiarti dentro forza, coraggio o consolazione».
Salmo 104,30:
«Mandi il tuo Spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.»
Preghiera (in forma responsoriale):
- Catechista: Spirito di Dio, soffio di vita, vieni in noi.
- Ragazzi: Rinnova il nostro cuore e il mondo intero.
- Catechista: Spirito di luce, insegnaci a vedere con gli occhi di Gesù.
- Ragazzi: Rinnova il nostro cuore e il mondo intero.
- Catechista: Spirito di forza, aiutaci a non avere paura.
- Ragazzi: Rinnova il nostro cuore e il mondo intero.
- Catechista: Spirito d’amore, fa’ di noi strumenti di pace.
- Tutti insieme: Amen.
Proposito: “Cercare un momento ogni giorno per fermarsi e respirare profondamente, chiedendo in silenzio: ‘Spirito Santo, vieni in me.’ Poi vivere un gesto ispirato da Lui: una parola di incoraggiamento, un atto di perdono, un aiuto concreto. Lo Spirito è vicino, basta lasciarsi portare dal suo soffio.”
SCRITTURA
Lo Spirito di Dio presente sin dalla Creazione (Gen 1,2), opera nella storia della salvezza e nella vita di Cristo (Lc 3,21-22; 4,1.14-21).
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CATECHISMO
CCC 683-747
Compendio 136-146
YouCat 113-120
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ALLEGATI
Disponibili a breve
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MULTIMEDIA
[Canto] P. Spoladore, Tu sei
[Canto] M. Frisina, Effonderò il mio Spirito
