Un banchetto per tutte le genti

«Andate ed invitate tutti» (Mt. 22,9) è il tema del messaggio della Giornata Mondiale Missionaria, che si celebra Domenica 20 Ottobre 2024. Il Papa ci invita a rinnovare il nostro essere missionari e ci spinge ad essere “Chiesa in uscita” perché tutti possano avere la possibilità di partecipare al grande banchetto annunciato dal profeta Isaia «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» (Is 25,6).

Fa da sfondo al tema dell’ottobre missionario di quest’anno la parabola di un banchetto di nozze, preparato dal Re per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Il Re non rinuncia ed invia di nuovo i servi ad invitare tutti coloro che incontrano per le strade. Rileggendo la parabola si possono mettere in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli:

  1. «Andate ed invitate»! La missione come un instancabile andare ed invitare alla festa del Signore.
  2. «Al banchetto»! È la prospettiva escatologica ed educativa della missione di Cristo e della Chiesa.
  3. «Tutti»! È la missione universale dei discepoli di Cristo e della Chiesa tutta sinodale-missionaria.

Essere missionari nella nostra realtà di oggi significa andare ai crocicchi delle nostre strade, disponibili ad incontrare tutti e le più svariate situazioni di vita, portando una parola di accoglienza, di solidarietà e di speranza.

Il mese missionario di quest’anno si pone alla vigilia del Giubileo del 2025 che ha come tema fondamentale la Speranza. Il Papa, a tal proposito, ci ricorda che «la preghiera quotidiana e particolarmente l’Eucarestia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti  i suoi figli».

Abbiamo intervistato don Sergio Grisolia, direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano, sia sull’operosità dell’ufficio sia chiedendogli come il tema missionario si inserisca nella riflessione che quest’anno la Diocesi si accinge a vivere e condividere.

Sulla prima domanda, Don Sergio, ha sottolineato quanto segue:

“Innanzitutto una precisazione: più che di Ufficio, sarebbe conveniente dire Centro di Animazione Missionaria Diocesana (CAMD). Questo perché definisce bene il ministero proprio di questa realtà ecclesiale che aiuta il Vescovo nella sua missione di successore degli Apostoli: ossia tenere viva nei discepoli la dimensione missionaria in obbedienza al comando di Gesù Risorto di andare ed annunciare il Vangelo. Papa Francesco (EU 1) dice: «l’annuncio della gioia di averlo incontrato»!

Il nostro CAMD in questi anni  si è preoccupato proprio di tenere viva tale dimensione all’interno della Chiesa Diocesana, attraverso diverse iniziative:  la costituzione di gruppi missionari parrocchiali, l’organizzazione della Veglia Missionaria Diocesana, l’accoglienza e l’accompagnamento dei sacerdoti non italiani che annunciano il Vangelo con noi e per noi, la costituzione di una Equipe diocesana missionaria che coinvolgesse i laici”.

La sua riflessione sulla seconda domanda è la seguente:

“Il nostro Vescovo, quest’anno pastorale 2024-2025 ha stabilito che il cammino pastorale della nostra Diocesi parli, rifletta sul tema “Ecclesia sicut sponsa ornata”. Una chiesa in continua tensione, in continua preparazione all’incontro con il suo Sposo Cristo Signore: questo “ determina sostanzialmente la qualità, lo spessore della nostra fede, della nostra vita spirituale, della nostra esperienza ecclesiale» (Lettera pastorale del Vescovo 2024).

Questa tensione determina anche la dimensione missionaria della Chiesa diocesana: il nostro annuncio non è funzionale ai nostri gusti o alle nostre idee (cfr. lettera del Vescovo 2024: «La Chiesa è una realtà che va al di là dei limiti spazio-temporali nei quali si svolge la nostra esistenza»)ma è quello di annunciare la bellezza dell’incontro con il Cristo, oggi e domani, e di fare in modo che tale annuncio attraversi e coinvolga tutta la Chiesa diocesana. Come sottolinea il Vescovo nella lettera pastorale, già citata, «Noi guardiamo alla Chiesa che si incarna nelle nostre Comunità parrocchiali, per essere sempre più capaci ed adeguati alla missione che Gesù ha affidato agli Apostoli e a ogni credente: Andate in tutto il mondo ed annunziate il Vangelo»”.