LO SPIRITO PROMESSO

Dio Padre

Cf. Sarete miei testimoni: cap. 2-4, pp. 28-76.

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OBIETTIVI

Conoscenza. Scoprire i contenuti principali della fede e conoscere il Credo.

Atteggiamenti: Maturare atteggiamenti di fiducia in Dio e nella Chiesa; confrontare la vita della propria comunità con quella delle prime comunità cristiane.

Comportamenti: Conoscere la vita della propria comunità parrocchiale; partecipare alla celebrazione domenicale e a quella della Riconciliazione.

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INCONTRI

6. Dio Padre
7. Dio Figlio
8. Dio Spirito Santo
9. Chiesa di Dio
10. Chiesa è la nostra comunità
11. Carità e grazia

🞋 obiettivo:

Conoscenza: Scoprire che Dio, che ha amato e accompagnato il suo Popolo, è il Padre di Gesù, che ci permette di chiamarlo Padre nostro.

Atteggiamento: Coltivare fiducia in Dio come Padre buono, anche quando corregge o ci guida in modi che non comprendiamo subito.

Comportamento: Imparare a rivolgersi a Dio nella preghiera del “Padre nostro”, vivendo la gratitudine e il perdono verso gli altri.

🎲 Gioco di lancio

La rete dell'amore del Padre

I ragazzi stanno in cerchio. Il catechista tiene in mano il gomitolo e dice una frase tipo: «Dio è Padre perché…» e completa con qualcosa di vero per lui (es. «...mi vuole bene anche quando sbaglio»; «ha creato il mondo»; ecc.). Poi lancia il gomitolo a un altro, tenendo il capo del filo. Il ragazzo successivo dice la sua frase e lancia a un altro, sempre tenendo il filo. Alla fine si forma una rete colorata, simbolo dell’amore di Dio che unisce tutti i suoi figli. Può aiutare precedere il gioco con un momento di riflessione / brainstorming sulle caratteristiche di un "Padre".

❤ Catechesi

Il volto del Padre.

Nel Credo diciamo che crediamo in un solo Dio Padre onnipotente. Nell'Antico Testamento il Signore si è rivelato come un Padre avendo Egli creato tutti gli uomini (cf. Dt 32,6 ; Mal 2,10), ed Egli è Padre per Israele che ha liberato dalla schiavitù dell'Egitto e custodito nel cammino (Es 4,22; Os 11,1-9), ha promesso di essere Padre per i discendenti di Davide (cf. 2Sam 7,14) e in particolare è detto Padre degli ultimi: dei poveri, degli orfani e delle vedove (cf. Sal 86,6). Egli è descritto anche con tratti materni (cf. Is 66,13; Sal 131,2), perché la paternità divina non è biologica ma trascendente. Nella pienezza dei tempi venne il Signore Gesù, Egli chiama Dio suo «Padre» (Mt 11,27; 26,39; Lc 10,22; 23,46; 24,49; Gv 20,17) e «Abbà» (lett. "Papà", Mc 14,26). Nei suoi confronti Dio è Padre in maniera diversa e radicalmente nuova, Egli è Padre perché l'ha generato eternamente nella gloria (cf. Gv 1,14) ed è nel suo seno (cf. 1,18), Egli è la Parola del Padre, uscita da Lui per venire nel mondo (cf. 16,28), e con Lui è una cosa sola (cf. 10,30; 14,9), l'unico Dio e il Signore, con cui condivide il nome divino (cf. 8,58). Gesù ci insegna a chiamare anche noi Dio «Padre nostro» (Mt 6,9-13; 2Cor 6,18; benché le relazioni non si sovrappongano: dice Gesù ai suoi «Padre mio e Padre vostro», Gv 20,17), perché il suo Sangue ci ha guadagnato l'adozione a figli e noi siamo tutti fratelli in Lui.

 

oppure (eventualmente anche: Il mistero per cui noi crediamo che Gesù sia Dio e che Egli sia distinto dal Padre e i due sono con lo Spirito Tre e Uno è il mistero della SS.ma Trinità)

La SS. Trinità. Il mistero della SS.ma Trinità propriamente non può essere spiegato, ma si può aiutare i ragazzi a contemplarlo. Il mistero della SS.ma Trinità può essere intuito o a partire dall'esperienza di pluralità che si può sperimentare guardando un singolo essere umano (che ha più ruolipiù facoltàpiù qualità, pur essendo "uno"), oppure a partire dall'esperienza dell'unità che è ricercata da una pluralità di persone che si amano (amicizia, sposi, famiglia, ecc.), queste due esperienze sono evidentemente "deboli" per parlare di Dio. Ancora si potrebbe immaginare un'analogia dalla tecnologia: un solo dispositivo, con tutte le sue funzioni, può essere usato da account diversi che pure hanno accesso a tutti i file gli uni degli altri, ecc.; anche qui però c'è una debolezza d'analogia perché in Dio i Tre non sono "maschere" che si sovrappongono al sistema momentaneamente, ma Tre Persone.

SCRITTURA

Brani cit. nella catechesi.

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CATECHISMO

CCC 198-420

Compendio 36-78

YouCat 30-37

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ALLEGATI

Disponibili a breve

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MULTIMEDIA

[Canto] Gen Rosso, Padre mio

[Canto] Kiko, Quando Israele era un bimbo