PAGINA INIZIALE / Lo Spirito promesso / Incontro 3
Cf. Sarete miei testimoni: cap. 1, pp. 08-26.
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OBIETTIVI
Conoscenza. Ricapitolare il cammino biblico dell’anno precedente e comprendere cosa sia e come sia formata la Bibbia.
Atteggiamenti: Percepire una consonanza tra la Scrittura e la propria vita.
Comportamenti: Imparare a sfogliare la Scrittura e individuare i versetti biblici; imparare un metodo di preghiera con la Scrittura.
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INCONTRI
1. Cos’è la Bibbia
2. Com’è fatta la Bibbia
3. L’Antico Testamento
4. Il Nuovo Testamento
5. Pregare con la Parola
🞋 obiettivo:
Conoscenza: Riconoscere che l’Antico Testamento racconta la storia di Dio che fa alleanza con Israele e prepara l’umanità a ricevere Cristo.
Atteggiamento: Imparare a leggere l’Antico Testamento come una storia di amore fedele, non come un racconto lontano, ma come la nostra storia.
Comportamento: Coltivare un atteggiamento di fiducia e gratitudine verso Dio, imparando a riconoscere nella propria vita i segni della Sua alleanza.
Il cammino dei secoli
Il catechista propone ai ragazzi (stampa, proietta, disegna, ...) le principali tappe della storia della salvezza raccontate dall'Antico Testamento, scegliendo tra le più salienti: non manchino almeno la Creazione, la Promessa ad Abramo e l'Esodo; si possono aggiungere poi il Diluvio e la promessa a Davide, e quindi anche gli altri episodi dell'AT. Ad ogni tappa fa corrispondere una parola chiave che racconta un atteggiamento che emerge nella Scrittura, questi atteggiamenti sono scritti su dei cartoncini distribuiti ai ragazzi che dovranno associarli all'evento e spiegare il perché.
Esempi: Bontà (Creazione) - Purificazione (Diluvio) - Umiltà (Babele) - Obbedienza (Abramo e Isacco) - Lotta (Giacobbe) - Sogni (Giuseppe) - Guida (Mosè) - Alleanza (Monte Sinai) - Coraggio (Giosuè) - Cuore (Davide) - Sapienza (Salomone) - Fedeltà (Profeti) - Speranza (Esilio)
[1] Fogli grandi raffiguranti gli eventi biblici
[2] Cartoncini con gli atteggiamenti da associare
Il popolo d’Israele ha camminato molto nella sua storia, ma non si tratta solo di un viaggio geografico: era un cammino del cuore. Dio lo ha educando alla fiducia, come un padre che insegna al figlio a camminare.
Gioco da tavolo. I ragazzi partendo dalla Beatitudine attraversano la storia della salvezza fino a Cristo in un gioco a tabellone
La Bibbia.
Dio ha scelto un popolo, non perché fosse perfetto, ma perché imparasse a fidarsi di Lui. Ha parlato attraverso la Legge, perché sapessimo come vivere nella libertà. Ha parlato per mezzo dei Profeti, perché non dimenticassimo la promessa. E, alla fine, ha parlato attraverso suo figlio: Gesù.
L’Antico Testamento è come una lunga lettera scritta a mano da Dio, che termina con la firma di Cristo. Ogni pagina racconta la fedeltà di un Dio che non si stanca mai di rialzare il Suo popolo, anche quando questo si perde. “Ascolta, Israele, perché tu sia felice…” Ecco il cuore di tutta la Bibbia: Dio vuole la felicità dell’uomo. Ma la felicità vera non si compra, non si trova per caso — si costruisce nella fedeltà, passo dopo passo, come un popolo che cammina verso la Terra promessa.
Il catechista invita i ragazzi a scegliere 1-2 domande su cui riflettere ed eventualmente propone di condividerle in gruppo:
- Quando ti sei sentito “in cammino” verso qualcosa di importante?
- Hai mai fatto esperienza di un “deserto” — un periodo difficile — in cui però Dio ti ha fatto capire qualcosa di importante?
- Quali promesse senti che Dio ti ha fatto, e in che modo ti invita a viverle?
- Quando ti sei sentito davvero felice, nel profondo, non solo contento?
- C’è una promessa di Dio che senti vera per te oggi? (pace, perdono, forza, speranza…)ù
- Cosa ti aiuta a fidarti di Dio anche quando non capisci subito il suo progetto?
Simbolo: un cammino tracciato a terra con delle orme di carta su cui i ragazzi devono
Ambientazione: sul fondo, una Bibbia aperta e una candela accesa accanto a una pietra o una pianta (simbolo della Terra promessa).
Introduzione del catechista:
“La storia di Israele è un grande cammino verso la felicità, fatto di tappe, di cadute e di nuove partenze. Anche noi siamo in cammino.
Su queste orme ciascuno di voi può scrivere un momento in cui vi siete sentiti felici o in pace. Ma scopriamo che insieme a noi camminano altri ragazzi che ci hanno preceduto e indicato la strada: sono alcuni santi giovani che, prima di noi, hanno scoperto la felicità in Dio — anche nel dolore, anche nella fatica.”
Su alcune orme il catechista avrà scritto la frase di un sano, come se questo fosse chiamato a fare lo stesso gesto che avete chiesto ai ragazzi del gruppo.. I ragazzi le leggono a turno, in silenzio o ad alta voce.
🦶 Carlo Acutis:
“Sono felice perché ho scoperto che Gesù è davvero mio amico. L’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo.”
🦶 Chiara “Luce” Badano:
“La felicità non dipende da come sto, ma da quanto amo. Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io.”
🦶 Pier Giorgio Frassati:
“Verso l’alto! Sono felice quando mi dono agli altri: la vetta più alta è l’amore.”
🦶 Teresa di Lisieux:
“La mia vocazione è l’amore. Anche le cose piccole, fatte con amore, portano il cielo sulla terra.”
🦶 Sandra Sabattini:
“Non voglio vivere alla superficie, ma scendere in profondità. La felicità vera è vivere per qualcosa di grande, per Dio.”
Dopo la lettura, il catechista dice:
“Guardate queste orme: non sono di gente perfetta, ma di giovani veri, che hanno camminato nella vita fidandosi di Dio.
Ora tocca a noi: metti anche tu la tua orma, scrivendo o disegnando quando ti sei sentito felice con Dio o come vuoi camminare con Lui.”
I ragazzi scrivono o disegnano la propria “orma della felicità” e la posano sul percorso, anche accanto a quella del santo che hanno sentito più vicino.
📜 Salmo (Sal 16,11)
“Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.”
PREGHIERA CONCLUSIVA
Signore,
tante volte pensiamo che la felicità sia un posto,
un traguardo, un momento perfetto da raggiungere.
Ma Tu ci insegni che la felicità è una strada.
È la strada di Abramo che parte senza sapere dove andrà,
di Mosè che attraversa il deserto,
del popolo che si fida e cammina dietro a una nube.
Anche noi, Signore, oggi vogliamo metterci in cammino.
Non abbiamo tutte le risposte,
ma abbiamo Te, che sei la direzione giusta.
Quando ci perdiamo, ricordaci che Tu non Ti stanchi di cercarci.
Quando cadiamo, rialzaci.
Quando abbiamo paura, tienici per mano.
Fa’ che o possiamo scoprire che la felicità non è lontana,
ma comincia ogni volta che scegliamo di fidarci di Te.
Amen.
✅ Proposito per la settimana
“Con l’aiuto di Dio, voglio cercare la felicità nelle cose che contano: nell’amore, nella fedeltà, nella fiducia.
Voglio camminare con Lui, come Israele nel deserto, fino alla mia Terra Promessa.”
In questa settimana, fai una ricerca sulla vita di uno dei santi che oggi hai conosciuto, quello la cui orma ti è rimasta più impressa.
