LUCE SUL MIO CAMMINO

Chiamata di Mosè

Cf. Sarete miei testimoni: cap. 1, pp. 08-26.

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OBIETTIVI

Conoscenza. Scoprire il progetto di Dio come una proposta di amicizia per ciascuno di loro.

Atteggiamenti: Rispondere con fiducia alla chiamata di Dio, come hanno fatto Abramo, Mosè e Davide.

Comportamenti: Leggere nei personaggi della Bibbia i diversi modi con cui Dio chiama a collaborare con Lui.

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INCONTRI

1. In principio
2. Abramo: la fede
3. Abramo: la promessa
4. Mosè: l'identità
5. Mosè: l'Esodo
6. Mosè: i Dieci Comandamenti
7. Davide: scelto
8. Davide: luci e ombre
9. Introduzione alla Bibbia

🞋 obiettivo:

Conoscenza: Scoprire, attraverso la storia di Mosè, che l’incontro con Dio rivela la nostra vera identità: Egli ci chiama per nome e ci affida una missione unica.

Atteggiamento: Imparare a fidarsi di Dio, riconoscendo che Lui vede in noi possibilità che noi stessi non vediamo.

Comportamento: Impegnarsi a valorizzare la propria identità con un gesto concreto: accettare un compito, sostenere un compagno, dire una parola positiva a se stessi o agli altri.

🎲 Gioco lancio

Chi sono?

I ragazzi vengono divisi in squadre (da 5-6 giocatori). A ogni squadra viene affidata un’identità (un personaggio famoso), che però soltanto i catechisti sanno. Può essere buono porre la foto di quel personaggio in una busta sigillata consegnata loro. Lo scopo è quello di capire l’identità della propria squadra: i ragazzi, uno alla volta, possono andare da un catechista a porre una domanda, a cui si possa rispondere “sì” o “no”. Vince la prima squadra che indovina la propria identità.

❤ Catechesi

Vocazione di Mosè.

Mosè è un uomo senza identità. Non si sente egiziano, perché è stato trovato; non si sente ebreo, perché ha vissuto con gli egiziani. Questa crisi lo porta ad uccidere la guardia che maltrattava gli schiavi ebrei: vuole fare il bene ma in maniera sbagliata. Fugge perché ha paura e viene accolto da una terza comunità, composta da pastori, dove si stabilizza costruendo una nuova vita. Dio lo chiama perché si metta di nuovo in discussione: gli chiede di ritrovare la sua identità di ebreo e di liberare il popolo dalla schiavitù nel suo nome, facendo il bene  e nel modo voluto da Dio. Mosè non si sente in grado di parlare con il faraone (era balbuziente e viene mandato a parlare!) ma Dio lo rassicura: “Io sarò con te.” e lo accompagnerà nella missione. Per Dio Mosè è prezioso, altrimenti non gli avrebbe affidato una missione così importante. Dio ci chiama a cose grandi (che ci possono far sentire piccoli e incapaci) perché siamo preziosi per Lui. Soltanto affidandoci possiamo compiere ciò che Egli vuole per noi.

SCRITTURA

Es 1-4. Il popolo di Israele è entrato in Egitto al tempo di Giuseppe, dopo tanti anni sorse un Faraone che non l’aveva conosciuto e che ha ridotto gli ebrei in schiavitù. Dio salva dalle acque un bimbo, Mosè, che viene cresciuto nella reggia dei sovrani d’Egitto e da lì ancora lo conduce nel deserto e gli affida la missione di liberare il suo popolo.

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CATECHISMO

CCC 62-63; 203-211

Compendio 8; 38-39

YouCat 8; 31

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ALLEGATI

Disponibili a breve

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MULTIMEDIA

[Canto] RNS, Adoro te

[Film] B. Chapman, Il Principe d'Egitto (1998)