PAGINA INIZIALE / Luce sul mio cammino / Incontro 18
Cf. Sarete miei testimoni: cap. 2, pp. 27-42
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OBIETTIVI
- Conoscenza. Scoprire che Gesù è colui che risponde con obbedienza al progetto del Padre; riconoscere in Lui il Maestro che insegna a fare le scelte più giuste.
- Atteggiamenti: Maturare atteggiamenti di coraggio, fiducia, fedeltà nelle scelte cristiane.
- Comportamenti: Vivere con coerenza gli impegni che derivano dalle promesse battesimali.
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INCONTRI
10. Maria: ecco la serva
11. Maria: Madre di Dio
12. Maria: Madre della Chiesa
13. Apostoli: chiamati
14. Apostoli: la vita con Gesù
15. Apostoli: la missione
16. L'identità di Gesù
17. Il Regno di Gesù
18. La Pasqua di Gesù
🞋 obiettivo:
Conoscenza: Conoscere il mistero pasquale, la Passione, la Morte e la Risurrezione di Gesù, e capire come questo evento trasforma la storia e la vita di ciascuno.
Atteggiamento: Accogliere la speranza cristiana che la vita può rinascere anche dopo i momenti più difficili; riconoscere la presenza salvifica di Dio nelle difficoltà e nel dolore.
Comportamento: Impegnarsi a vivere la propria vita come dono, sapendo che la misericordia di Dio può trasformare ogni sconfitta in opportunità di rinascita, partecipando attivamente ai sacramenti, come l’Eucaristia.
Intervista sul mistero pasquale.
L'intervista può essere lanciata nell’incontro precedente, in modo da iniziare questo con la condivisione delle risposte ricevute. Affidare ai ragazzi il compito di intervistare parenti, amici o persone all’uscita della Messa, a scuola, per strada, ecc… Possono chiedere agli intervistati se accettano di essere ripresi oppure possono scriversi le risposte.
Domande da porre, insieme a quelle che verranno spontanee:
- È vero che Gesù Cristo è risorto?
- Secondo lei cosa c’è dopo la morte?
- Lei crede nella resurrezione?
- I Cristiani credono nella resurrezione o nella reincarnazione?
- Che cos’è la resurrezione secondo lei?
- Che cos'è per lei la speranza?
Il catechista aiuterà i ragazzi a commentare le risposte ricevute, facendo chiarezza sui dogmi della fede cristiana.
Nessun materiale
Abbiamo ascoltato come le persone immaginano la vita dopo la morte. Adesso ascoltiamo le parole della Bibbia, che ci raccontano cosa Dio ha fatto per noi attraverso il suo Figlio, il Signore Gesù: la sua Passione, la sua Morte e la sua Risurrezione, il momento in cui la morte non ha più l’ultima parola
Si potrebbe proporre ai ragazzi il gioco di carte "Assassino", magari con i ruoli mutati per l'occasione: un ragazzo è la Morte che deve colpire, con un occhiolino, tutti i giocatori, un altro è il Redentore, che è immortale e deve trovare la Morte e svelare pubblicamente il suo ruolo; tutti gli altri sono "vittime" e hanno un ruolo più passivo, non possono parlare ma solo guardare.
Il mistero pasquale.
Il mistero pasquale ribalta completamente il senso di tutta la storia: Cristo, nuovo Adamo, porta la redenzione a tutta l’umanità con la sua obbedienza perfetta al disegno del Padre. Morendo sulla croce ha distrutto la morte (Dio non può morire!) e con la Risurrezione ha aperto le porte del cielo, per permettere agli uomini di entrarci. La morte non ha più l’ultima parola sulla vita dell’uomo, perché se moriamo in Cristo, risorgeremo anche con Lui. Con la Pasqua il Signore Gesù ha vinto il male, il peccato e la morte; e anche se nella nostra vita vivessimo delle sensazioni di "morte" essa può essere vinta dal Risorto.
Si possono proporre alcune domande per la riflessione personale e l'eventuale condivisione:
- Quali momenti della tua vita ti hanno fatto sentire come se qualcosa dentro di te “morisse”?
- Come ti sei sentito quando hai ricevuto consolazione o una seconda possibilità?
- In che modo la Risurrezione di Gesù può dare senso anche ai tuoi dolori e alle tue sconfitte?
- Hai mai provato a dare speranza a qualcun altro che stava vivendo un momento difficile?
Uniamoci al mistero pasquale!
Si propone ai ragazzi di mettersi in preghiera e, magari alternando la lettura o il racconto degli eventi del mistero pasquale, e canti adatti, possono pensare a una situazione di “morte” con cui sono entrati in contatto e che li ha segnati: morte fisica, morte spirituale, morte “emotiva”. Può essere buono fare degli esempi per aiutare i ragazzi e non perdersi. Si chiede loro di non aver paura di “entrare” in quella morte, di stare con il dolore e di non fuggire. Quella situazione di morte la possono scrivere, se vogliono, su un foglietto. Gli si annuncia poi che Cristo è morto per loro e con la loro morte, loro non sono più soli e risorgendo ha vinto la morte. Affidano il foglietto a Cristo (magari al Tabernacolo o davanti al Crocifisso) e vivono un breve momento di adorazione.
La preghiera si può accompagnare con la simbologia della luce, in un contesto buio (oscurando la stanza o invitando a chiudere gli occhi) i ragazzi pensano alla morte, e poi accendendo una candela ad un cero centrale rinnovano l'ingresso della luce di Cristo nella loro vita.
Salmo 118,17
«Non morirò, ma vivrò e racconterò le opere del Signore.»
Proposito: «Parteciperò attivamente alla Messa o a un momento di preghiera in famiglia o a scuola, ricordando che la Pasqua di Gesù ci dona la vita nuova e che ogni mia scelta può essere un “sì” alla vita e alla speranza.»
SCRITTURA
Brani del Vangelo sul mistero pasquale. Passione e Morte (Mt 26,30-27,56; Mc 14,26-15,41; Lc 22,39-23,49; Gv 18,1-19,37); Risurrezione (Mt 28,1-10; Mc 16,1-9; Lc 24.1-12; Gv 20,1-17).
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CATECHISMO
CCC 557-682
Compendio 111-132
YouCat 94-102
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ALLEGATI
Disponibili a breve
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MULTIMEDIA
[Canto] A. De Luca, Davanti a quest'amore
