PAGINA INIZIALE / Come io ho amato voi / Incontro 15
Cf. Venite con me, cap. 6-7, pp. 92-135
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OBIETTIVI
Conoscenza. Conoscere gli elementi essenziali dell’Eucaristia.
Atteggiamenti: Vivere consapevolmente la celebrazione eucaristica e cogliere il significato spirituale dei suoi segni.
Comportamenti: Partecipare fruttuosamente e attivamente alla celebrazione domenicale.
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INCONTRI
8. Il gruppo
9. I miei talenti
10. Ricevo e dono Gesù
11. Dono per tutti
12. Lo stesso ieri, oggi e sempre
13. C’è qui ed ora nella mia vita
14. La mia comunione con gli altri
15. La mia comunione con Gesù
16. Grazie per il tuo Corpo e il tuo Sangue
🞋 obiettivo:
Comprendere i gesti e le parole che mi portano all’unione con Gesù. Mangiando il suo corpo Lui entra in me e divento una cosa sola con Lui.
Lo strano pasto.
Questo gioco è movimentato: richiede uno spazio ampio e senza ostacoli. Si dividono i ragazzi in piccole squadre da 3 persone. Ogni squadra forma un cerchio, tenendosi per mano. Ogni squadra sceglie un verso o suono caratteristico, da ripetere durante tutta la partita (es. “muu”, “pio pio”, “grr”, “zop zop”). Tutte le squadre si muovono nello spazio, ripetendo continuamente il proprio verso. Una squadra può decidere di attaccare un’altra: due membri si staccano le mani per aprire il cerchio; l’intera squadra cerca di circondare un’altra squadra; quando riescono a chiuderla completamente dentro il proprio cerchio, la squadra avversaria è “mangiata”. La squadra mangiata diventa parte della squadra che l’ha catturata. La nuova squadra adotta il verso della squadra mangiata. Il gioco continua finché tutte le squadre si fondono in un’unica grande squadra
[Eventualmente si possono usare delle pettorine o dei foulard per distinguere le squadre].
Nel gioco quando una squadra mangiava un’altra ne assumeva il materiale (i membri della squadra diventavano suoi) ma anche il verso, cioè l’identità, in qualche modo veniva “trasformata” in quello che aveva mangiato: qualcosa di analogo avviene nell’Eucaristia.
Si potrebbe proporre invece una dinamica più statica ai ragazzi. Si propone loro di mangiare un cibo sano (es. della frutta) e un cibo grasso (es. delle patatine), si fa riflettere loro sul fatto che il cibo viene "trasformato" in chi lo assimila ma in qualche modo "trasforma" chi lo mangia nelle sue qualità: il cibo santo dona salute, il cibo grasso fa ingrassare.
Gv 6,48-58. Gesù parla molto chiaro: chi mangia il suo Corpo e beve il suo Sangue dimora in Lui ed è dimora per Lui. Con l’Eucaristia ci viene data l’opportunità di unirci in maniera molto intima con Dio, addirittura mangiandolo e diventando una cosa sola con Lui!
Dalla Messa… Il sacerdote spezza il pane consacrato, i nostri occhi si aprono come quelli dei discepoli di Emmaus riconoscono il risorto, un frammento dell’Ostia viene fatto cadere nel calice: il Corpo e il Sangue si riuniscono, Cristo è risorto, ha vinto la morte per noi! Davanti a Gesù che ci vuole bene lo invochiamo e gli domandiamo di continuare a essere nostro amico (Agnello di Dio…). Siamo invitati al banchetto eucaristico, ci riconosciamo piccoli e diciamo: “Signore non son degno di partecipare alla tua mensa ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato”. Infine in processione mi avvicino al sacerdote che mi porge Gesù: “Il Corpo di Cristo” mi dice e io rispondo “Amen”, è vero è Gesù che vuole venire vicino a me! Infine nella Comunione ho presente non solo Gesù ma tutto il Cielo, tutti i suoi amici, e gli posso presentare i miei amici, la mia storia; l’Eucaristia anticipa quella unione grandissima che tutti vivremo in Cielo!
…alla vita. La presenza di Gesù in me e l’unione con Lui mi cambia in meglio e mi dona la forza per vivere ogni giorno con gioia e affrontare le difficoltà che incontro.
Lettera ad un Amico.
Si danno ai ragazzi carta e penna e si chiede loro di scrivere una lettera a Gesù come ad un amico, confidando a Lui la gioia di essere loro amico. Al termine della preghiera la depongono ai piedi del Tabernacolo, dove il loro Amico è presente.
